Mi sono perso per strada

Scegliere una gara in base al minor numero di partecipanti! Questo è stato il mio pensiero prima di iscrivermi alla maratona di Trino Vercellese, paesino famoso per la nebbia, le zanzare ed il riso.

Ovunque tu corra una maratona, la lunghezza è sempre la medesima, non ascoltare chi ti dice che NY è la più lunga! Possono cambiare i panorami quello sì, ma a Trino il paesaggio è sempre lo stesso: una distesa sempre uguale di nulla. Per incontrare qualche umano devi aspettare ogni 5km, dove sono posizionati i ristori, come da regolamento. È una gara talmente tranquilla, che ho persino incontrato un gatto steso per strada pacificamente addormentato, come fosse in mezzo alla savana.

Nessuno a farti il tifo, nemmeno fuori dall’unico bar incontrato, e questo a Trino, come nei paesini limitrofi. Ogni strada era chiusa al traffico, ma desolata e deserta, complice il meteo, che dopo mesi di siccità, ha deciso di rompere gli schemi proprio oggi.

Quasi sorpreso di vedere tutti i km della gara segnati, procedo solo per le strade. Talmente solo da sentirmi quasi disorientato. Ad un certo punto infatti non sapendo da che lato della strada correre, proseguo lungo la linea di mezzeria fino al traguardo, con la testa libera da tutto ciò che è superfluo. La mia mente però non è vuota, ma ad ogni passo si è riempita di progetti per la prossima stagione, che spero sia fatta di tanto divertimento, proprio come è stato nel 2022.

M.D.

7* assoluto